Gli anni '80 hanno costituito un momento particolarmente importante per il mondo fumettistico.
Reagendo alle pressanti accuse di mezzo di deviazione o d'infantilismo, i comics hanno dimostrato qualità pari (e talvolta persino superiori) al cinema, avvicinandosi alla letteratura.
Si trattò di un'evoluzione necessaria ed inevitabile, soprattutto di fronte all'allora iniziale declino dell'editoria rispetto ad altri mass media, come il cinema ed il neonato videogioco.
Devil: Rinascita (titolo originale Daredevil: Born Again), scritto da Frank Miller ed illustrato da David Mazzucchelli, propone un'interessante vicenda hard-boiled e dona al personaggio del diavolo rosso una maggior compiutezza psicologica, affrescando, per la prima volta, uno dei bad guy più interessanti dell'universo Marvel: Kingpin.
Il testo, in realtà, non può reggere il confronto con i lavori successivi dell'autore americano, pur presentando alcuni elementi che ritroveremo in The Dark Knight Returns, ma manca della caratteristica più importante: una perfetta vivisezione della psiche del personaggio.
Sebbene spinga al limite il personaggio di Devil/Murdock, sembra che Miller non riesca mai a distruggerlo completamente come, invece, riesce a fare con Batman/Wayne.
Il risultato è un buon fumetto malgrado la sensazione di leggere un lavoro ancora acerbo: un padre spirituale che, oggi, appare molto più vicino a Sin City che agli altri capolavori di Miller.
Del resto, volete mettere a confronto Devil con Batman? Eh su, non scherziamo.
PS: L'edizione italiana è ineccepibile, con copertina tosta stile enciclopedia. Un po' troppo grossa per essere letta in metrò, ma perfetta per l'accoppiata poltrona & camino.
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